«Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano». Bisogna scomodare Antonello Venditti per spiegare in poche parole il significato del ritorno di Marco Diviach alla Calligaris Csb Corno di Rosazzo. Una storia che continuerà a scrivere altri capitoli.
«Premesso che – sono le prime parole di Diviach da “nuovo” giocatore della Calligaris – la scelta di tornare a Corno non è stata semplice, visto che a Fogliano ho lasciato prima di tutto un gruppo di amici e persone fantastiche, il destino ha voluto così. Ho ricevuto una chiamata inaspettata, stimolante ed intrigante dal Csb. Torno perché ho voglia di rimettermi in gioco e ritrovare altri amici».
Il Csb è la tua seconda casa?
«Si, è così. Ho già vissuto sette anni al Csb tra vittorie, successi ed indimenticabili esperienze, ma anche sconfitte e cocenti amarezze. Il tutto contornato sempre da grandi persone. Dai compagni di squadra agli allenatori per finire ai dirigenti».
Il tuo rapporto con coach Cittadini?
«Ottimo fin dai tempi in cui faceva il vice di Beretta alla Calligaris. Ora, è cresciuto e ha un’ottima reputazione».
Il tuo messaggio ai tifosi?
«Torno in punta di piedi per mettere a disposizione della squadra e della società tutto quello che ho da dare con l’obiettivo di arrivare il più in alto possibile. Divertendomi e facendo divertire tutti i nostri tifosi».
RADUNO
Domani, alle 19.30, presso la palestra comunale di Corno, scatterà il raduno della Calligaris in vista della stagione 2014/2015.
Ufficio Stampa