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Livoni: stupiamo prima noi stessi, poi gli altri

Domenica, alle 18, a Cartigliano (Vicenza), la Calligaris Corno di Rosazzo scenderà in campo contro la Zepa Marostica nella prima d’andata del girone A del Divisione nazionale B: arbitri D’Orazio di Vittorio Veneto (Treviso) e Gagno di Quinto di Treviso (Treviso).
«Si riparte – spiega il direttore generale, Fabiano Livoni – dopo la brillante stagione passata con rinnovato entusiasmo e con la consapevolezza e la responsabilità che rappresentiamo una delle massime espressioni del movimento regionale. Pertanto, dovremo dare il meglio per onorare questo impegno».
Dove si potrà collocare la Calligaris in questa stagione?
«Sarà difficile ripetere i risultati della scorsa stagione, le tante vittorie e la posizione finale raggiunta sia in stagione regolare sia al termine dei play-off. Nello sport, però, bisogna sempre cercare di migliorare la precedente prestazione quindi è doveroso almeno provarci. Rispetto alla scorsa stagione sono cambiate alcune prerogative che ci accompagnavano al via del campionato. In primis, i risultati ottenuti non ci portano alcun credito e non valgono per la classifica di quest’anno. Non saremo più la sorpresa e per questo gli avversari ci considerano una realtà importante ed una formazione accreditata alle posizioni nobili della classifica. A maggior ragione, tutti ci aspetteranno al varco con aumentate motivazioni. I nostri sostenitori hanno il diritto di sognare, gli addetti ai lavori ci pronosticano vincenti, noi di certo non ci tireremo indietro, ma per ripetere gli ultimi risultati dovremo essere bravi a ricercare maggiori motivazioni, avere coesione di gruppo ed unità d’intenti, tutte doti dimostrate lo scorso anno dai nostri ragazzi».
E Marostica?
«Chi sostiene che Marostica sia di ultima fascia non mi trova d’accordo perché quella veneta è una formazione che ha cambiato molto rispetto alla passata stagione, ma ha preso giocatori che si sono distinti per rendimento e quindi di sicuro valore. Marostica è completa in ogni ruolo, ben allenata ed a casa sua è sempre ostico prevalere, ma ci proveremo».
Come sta la Calligaris?
«Credo che sotto l’aspetto atletico, essendo all’alba del torneo, non saremo ancora al top, ma la differenza la farà l’aspetto mentale. Speriamo che i nostri ragazzi inizino il campionato con la stessa voglia e determinazione della scorsa annata. Non dimentichiamoci che saremo senza il nostro giocatore più rappresentativo, Patrick Nanut, per alcune partite, e per continuare a stupire dovremo essere bravi a stupire prima di tutto noi stessi».

Ufficio Stampa

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