Così il direttore generale, Fabiano Livoni, analizza il momento della Calligaris Corno di Rosazzo dopo l’undicesima d’andata di Divisione nazionale B.
«Non c’è – dice Livoni – una sola causa che sta determinando l’attuale periodo. In precampionato avevo detto che bisognava dimenticare la super stagione passata visto che quello attuale è un torneo assai più difficile ed equilibrato. Detto ciò, nei primi mesi di questa annata sportiva, sapevamo di dover fare a meno di Patrick Nanut, comunque sostituito egregiamente da Andrea Galiazzo, e stiamo ancora ricercando gli equilibri migliori nel nuovo assetto dopo il suo rientro dall’infortunio. Nanut è la nostra punta di diamante, ma non è ancora lucidato per bene per essere tale. Nel complesso, non abbiamo l’intensità sufficiente per esprimere al meglio la nostra pallacanestro sull’arco dei 40 minuti. Pertanto, stiamo soffrendo soprattutto a livello di risultati. Abbiamo la massima fiducia nei nostri ragazzi, sono un gruppo fantastico e con il lavoro usciremo da questo periodo. A tal proposito, avremo di nuovo l’aiuto da parte del dottor Boccolini che, a causa di impegni lavorativi, in questi mesi è stato assente all’estero. Proseguirà con la sua opera di chinesiologo ed osteopata per far si che tutti i ragazzi acquisiscano un migliore stato di forma generale. E per far si che alcuni elementi, come ad esempio i giovani Avanzo e Fumolo, possano di nuovo essere a disposizione».
Ufficio Stampa