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La Calligaris ha un cuore grande così: 1-1

La Calligaris c’è, eccome se c’è. A Corno di Rosazzo, in gara 2 della finale dei play-off di Divisione nazionale B (Dnb), la truppa del coach dell’anno Maurizio Zuppi e del suo vice Alberto Bolla ha sconfitto per 66-55 la Mobyt Ferrara e impattato la serie sull’1-1 dopo l’86-47 di gara 1. Il verdetto di questa saga è dunque rinviato a domenica, alle 20.30, al palaSegest di Ferrara in cui tutta la pressione del mondo sarà sulle spalle degli estensi: chi vince sale in Dna, chi perde andrà agli spareggi contro le perdenti delle due altre finali. La Calligaris ha sfoderato una prova di squadra con la “esse” maiuscola. I friulani hanno sovvertito il pronostico perché tutti hanno dato il proprio contributo, tutti hanno giocato con il cuore in mano proprio come auspicava Zuppi in sede di presentazione. In un’unica parola, la Calligaris è stata eroica. Senza Nanut, che proprio in mattinata è andato sotto i ferri per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro dal dottor Fattori a Monastier, e con Ferrari che ha stretto i denti anche se sia lunedì sia martedì non s’è allenato a causa di una forte contusione alla spalla destra, i friulani hanno meritato sul campo la vittoria. Tranne il 2-3 al 2’ che è stato l’unico vantaggio ospite, la Calligaris ha sempre comandato. I suoi interpreti sono spesso saliti sulle torrette arroccandosi attorno al proprio fortino per difenderlo. Con bravura. Corno ha tenuto duro e ha saputo soffrire. Proprio Ferrari (28 di valutazione), nonostante i problemi di falli, ha prodotto il 27-15 al 15’. Poi, Tonetti ha fatto il “killer” quando Ferrara – che ha avuto Benfatto scavigliato dal 7’ seppur abile – ha terminato la rincorsa sul 46-46 al 31’. Il play di Ruda, oltre a segnare, ha imbeccato i suoi compagni nel finale (63-53 al 37’) nel tripudio della tifoseria locale che già freme: in vista di domenica il Csb organizza un altro pullman.

Ufficio Stampa

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