“Mi hanno insegnato che gli obiettivi da conseguire, all’inizio di un’avventura, devono essere piccoli e
raggiungibili. E’ per questo motivo che, insieme alla squadra, avevamo stabilito quale obiettivo da
raggiungere, alla fine della prima fase, la partecipazione al girone Gold della fase successiva. Conseguenza
dei miglioramenti tecnici individuali e tattici, inserendo le prime collaborazioni offensive e difensive. Ero
convinto che si potesse ottenere sulla base dei risultati raggiunti l’anno precedente e sulla voglia che tutti
noi avevamo di migliorarci. Obiettivo non centrato visto che la squadra si è posizionata al penultimo posto
in classifica , con sole tre vittorie su un totale di dodici incontri disputati. Poca continuità nella presenza agli
allenamenti, poca volontà al sacrificio per se e per i compagni, poca propensione a fare fatica, a fare uno
sforzo in più, i motivi di questa annata sorta. L’aver trovato solo in poche occasioni un’identità di squadra, il
motivo di tante sconfitte. Ma son ragazzi, bravi ragazzi. Per questo ragione, assumendomi tutte le
responsabilità che spettano al comandante della nave, sono convinto, ancora, che questo gruppo, con un
po’ d’umiltà in più, sarà capace di disputare una seconda fase, in cui tutti dimostreranno, ognuno per le sue
capacità, di dare il massimo, divertendosi, con orgoglio e coraggio”. Parola di coach Paolo Lizzi.
Ufficio Stampa